Per la serie, meglio tardi che mai (because sh*t happens), arrivo in clamoroso ritardo a postare il mio contributo per la Birthstone Challenge. Nella speranza che la altre ragazze non mi stacchino la testa dal collo a morsi, andiamo avanti. A Febbraio è di scena l'ametista, e la mia scelta è caduta sul delizioso Marilla's Amethyst Brooch, che vi ho mostrato in anteprima a Luglio (qui, per gli smemorati).
Marilla's Amethyst Brooch fa parte della collezione Anne of Green Gables della marca indie Literary Lacquers, una piccola azienda che ricrea smalti partendo da libri famosi.. La collezione Anne of Green Gables prende spunto dal primo romanzo della serie, Anne of Green Gables, appunto, che da noi è conosciuto come Anna dai capelli rossi. La cosa fenomenale in questo smalto, oltre che la qualità indiscutibile, è che rappresenta esattamente la spilla di ametiste che Marilla indossava per andare in chiesa la domenica mattina.
Riporto un passo dal capitolo XIII, the Delights of Anticipation, di Anne of Green Gables:
Marilla wore her amethyst brooch to church that day as usual. Marilla always wore her amethyst brooch to church. She would have thought it rather sacrilegious to leave it off--as bad as forgetting her Bible or her collection dime. That amethyst brooch was Marilla's most treasured possession. A seafaring uncle had given it to her mother who in turn had bequeathed it to Marilla. It was an old-fashioned oval, containing a braid of her mother's hair, surrounded by a border of very fine amethysts. Marilla knew too little about precious stones to realize how fine the amethysts actually were; but she thought them very beautiful and was always pleasantly conscious of their violet shimmer at her throat, above her good brown satin dress, even although she could not see it.
E il gioco di luce c'è, in quell'infusione di microglitter rosa e arancio che al sole risplendono da morire. Ovviamente, occorre avere uno sprazzo di sole che non scompaia non appena una si arma di macchina fotografica, ma credo sia chiedere troppo, vero?
Si tratta di uno smalto perlato con shimmer rosa e arancio su fondo viola ametista, che risalta al meglio sotto le luci artificiali. Due passate e passa la paura. Peccato che la mia machcina fotografica sia letteralmente impazzita per riprodurre questi colore. Contiene meno rosso di quello presente nelle foto, ma pazienza.
L'ametista protegge dall'ebbrezza per i greci ed i latini, mentre per le popolazioni del Nord all'interno dell'ametista risiedevano le anime dei defunti. Per la Cristallo terapia, l'Ametista è legata al VI Chakra e al risveglio spirituale (oltre ad un mare di altre cose). Io amo le ametiste per il loro colore freddo, nonostante siano viola. Quello che vedete nella foto è un anello che mi regalò mia zia venti e passa anni fa, e che assomigliava in maniera inquietante all'Anello del Nibelungo, secondo un'illustrazione dell'antologia delle Medie (con buona pace della versione che lo vede come una semplice fascia d'oro cesellato).
E per oggi è tutto. Gli smalti della Literary Lacquers li potete trovare nella loro boutique su etsy. Le spedizioni sono precise e puntuali e gli smalti arrivano integri, avovlti da deliziosa carta crespa colorata. Se non avete ancora uno smalto creato da Amy Lee, fatevi un bel regalo!
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo