8 Marzo


Oggi è l'8 Marzo e si celebra la Festa della Donna; e con le mie amiche - le solite anime pie che mi vengono dietro - ci siamo dette: perché non ricordare la data?

Occorre fare una piccola premessa.
Io sono una di quelle che non festeggia l'8 Marzo, perché non solo continuo ad essere una donna anche gli altri 364 giorni dell'anno, ma anche erché, vista la condizione femminile nel nostro Paese, c'è ben poco da festeggiare. Quel che dovremmo fare è rimboccarci le maniche e lottare per una parità che vada oltre l'orlo di una minigonna. Con le unghie smaltate, ovvio. Siamo donne, mica camionisti. Però ci sono donne che stanno messe peggio di noi. Donne che non possono nemmeno scegliere di che colore portare i vestiti, cui non è concesso di pensare con la propria testa, donne che non riescono a spezzare quel vincolo opprimente in cui crescono, che le vede l'ultima ruota del carro. Donne che non hanno le nostre stesse opportunità.
Questo è un post di solidarietà con quelle donne.
Mi rendo conto che sono situazioni che non si possono cambiare a colpi di smalto e rossetto, e sarei immatura nonché frivola a pensarla così. Ma se si celebrano le giornate più assurde con manicure a tema (e penso alla Giornata del Ricordo o a quelle delle Foibe. Quello è cattivo gusto), perché non usare le occasioni che ci si presentano per giocare, sì; ma anche per sensibilizzare noi stesse per prime. E, magari, fare qualcosa di concreto.


Esaurita la premessa, partiamo con la spiegazione. Ho scelto di riprodurre un ramoscello di mimosa: quando esco di casa vedo l'albero del vicino in fiore ed è bellissima quell'esplosione di giallo tenute nel grigiore dell'inverno di città. La base di questa manicure è NYC Expert Last Polish 134 Pinstripe White, la versione economica di Alpine Snow di OPI.
Con uno striper, o un pennello sottilissimo, ho disegnato i rami della mimosa e le foglie. Ho poi preso un dotter a due dimensioni e con uno smalto giallo (dolomia Primula), ho riprodotto la mimosa vera e propria. Un velo di top coat per proteggere il tutto ed ecco fatto.
Avevo deciso di realizzare solo un accent manicure sull'anulare, ma poi confesso di averci preso gusto, e così ho realizzato una seconda versione, includendo anche il pollice.
Voi quale preferite?






 Se posso dare un consiglio, aspettate che lo smalto giallo sia asciutto prima di stendere una seconda mano, perché otterrete, alla fine, un effetto tridimensionale sì, ma se avrete esagerato, come la sottoscritta, non sarà più possibile tornare indietro. Less is better.
Se volete dare uno sguardo alle scelte delle mie amiquette, non vi resta che cliccare sulla bacheca di pinterest qui sotto. Grazie per aver letto fin qui e alla prossima.
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo

 

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