All'inizio di quest'avventura, Elena mi fece notare che gli smalti che avevo selezionato avessero tutti (più o meno) i nomi delle pietre preziose corrispondenti. Potevo dunque esimermi dal mostrarvi la pietra del mio mese, il rubino, con uno smalto che non rispettasse tali parametri?
Certo che no!
Ed eccovi qui, tutto per voi China Glaze Ruby Pumps in due versioni: unghie medio corte e artigli da strega. Perché la Strega dell'Ovest era una smaltara. Io ce lo so.
Ruby Pumps è uno smalto jelly di un bel rosso rubino - appunto - con una miriade di shimmer rosso scuro. Ruby Pumps brilla. Splende. E se stenderete sopra una mano di top coat, cosa che stavolta ho fatto, ve ne innamorerete alla follia.
Credo sia uno tra gli smalti China Glaze in mio possesso che amo, amo, amo, al punto di possedere una boccetta di riserva. Perché non si sa mai.
Pur essendo un jelly, copre l'unghia in due passate. Sì, avete letto bene. Due passate. I tempi di asciugatura non sono biblici, ma onestamente non ho preso appunti sul fido taccuino®, perché ero impegnata a scrivere tutt'altro; ricordo, però, che non è trascorso moltissimo tempo tra la prima mano e la seconda. Tra i cinque ed i dieci minuti al massimo.
Come base ho usato quella peel-off di essence, o avrei impiegato una vita nella rimozione di tutti quei glitter. Ed il rosso può macchiare. Eccome.
Il top coat è necessario per far emergere lo shimmer in sospensione e dare una maggiore profondità allo smalto. E per levigare la superficie dell'unghia. Se le scarpette di Dorothy erano di questo colore, ci credo che la Strega dell'Ovest le volesse tutte per sé!
Ruby Pumps fa parte della collezione Wizard of Ooh Aaz Return, uscita nel 2009.
La prima tornata di questa collezione, tuttavia, risale al 2001, per festeggiare il centenario del romanzo omonimo (e adesso capite perché in tutti questi anni siano fioccate serie tv e film legati a Dorothy e alla Città di Smeraldo, vero?). Posso dire che hanno fatto benissimo?
Ruby Pumps è uno smalto spettacolare. Un vero e proprio must-have (massì, oggi usiamo anche questa parola!) che non può mancare nel repertorio di una vera smaltara.
Le foto che avete visto fin qui le ho scattate questo pomeriggio, approfittando di uno scampolo di sole.
Quelle che seguono sono precedenti al suicidio dell'unghia dell'indice sinistro. Vedrete quindi lo stesso smalto su una lunghezza quasi doppia.
Ho voluto lasciare lo stesso le foto perché credo rendano meglio l'idea.
In più, sono senza top coat. Vedete come lo smalto cambia e perde profondità?
Stavolta il top coat s'impone. E se ve lo dice una che meno pastrocchia e meglio si sente...
Per saperne di più sul rubino, fatevi una vasca in rete. Sinceramente, non è una pietra che amo particolarmente, nel senso che se devo scegliere un anello prezioso, i miei gusti ricadono sullo zaffiro (lo smeraldo ce l'ho già, ergo...), ma sono ugualmente legata al rubino grazie al primo anello che ricevetti in regalo per il battesimo. Un classico serpentino con un rubino sangue di piccione al posto dell'occhio.
Adesso posso indossarlo solo al mignolo, ma poiché sono nata nell'anno del Serpente, questo anello è diventato un po' un talismano. O qualcosa che ci si avvicina moltissimo.
E anche per oggi è tutto.
Prima di lasciarvi alle note di Ruby Tuesday e di raccomandarvi di fare un salto a trovare anche le mie compagne di avventura, la domanda che vorrei porvi è: avete Ruby Pumps nella vostra collezione?
E poi, qual è il vostro talismano, se ne avete uno?
Io vi ringrazio per essere passate a trovarmi e, davvero, scasate il papocchio odierno, ma ho avuto i miei buoni motivi. Davvero.
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo
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