[Saturday's Review] Sleek i-Divine aqua collection Lagoon

Avevo detto qui che uno dei miei propositi per l'anno nuovo sarebbe stato quello di spaziare all'interno del beauty case. Sennò avrei fatto meglio a cambiare nome in "She loves creme" o qualcosa del genere (Anche Left Hand non è male, voi che dite?).
Dopo un solo mese posso dire che sto facendo progressi, in tutti i sensi. Lo scorso anno è stato bello impegnativo asfaltante per me, ma adesso posso dire che sto molto, molto meglio. Pensate che mi è venuta voglia di fare shopping (=comprare nuovi vestiti), che è una cosa che da anni non provavo più. E di ricominciare ad usare gli ombretti. Si può dire che l'ombretto è stato il mio primo pezzo di maquillage, prima ancora della cipria, del fondotinta e del mascara (un giorno fotograferò il cassetto degli ombretti e ne riparleremo). Così, approfittando dello sconto del 20% sul totale da Sephora, mi sono fatta un regalino per Pasqua, la palette i-Divine Lagoon di Sleek.
(Era lì, alle casse, sola e raminga, Vostro Onore...)




 Premetto che questa non sarà una review vera e propria, quanto una veloce carrellata del prodotto. Conto di pittarmi gli occhi domani, per il Romics, così vi farò sapere, magari anche solo con un edit veloce veloce, quale sia stata la resa sul campo. Tenete conto che no, non uso i primer nemmeno se minacciate di spararmi con un cannone. Donne avvisate, ecc ecc, andiamo a vedere di che si tratta.
La collezione Aqua Collection consta della palette, un blush e quattro smalti. Da Sephora ho trovato solo lei. Per ulteriori riferimenti cliccate qui.

L'astuccio, minimalista come da copione

Sono dodici ombretti, tre opachi, nove shimmer.
Ho altre due palette della Sleek, la Acid e la Sunset (trovate le foto qui) e mi sembra che gli ombretti siano leggermente più grandi. Mi sembra. Magari scatta una comparatio, stai a vedere...
Sono tutti molto scriventi. Le foto sotto, dello swatch vero e proprio, sono state effettuate come al solito: una passata con il polpastrello sulla pelle asciutta. Questo perché NON uso gli ombretti bagnati, a mo' di eye-liner, quindi non ha molto senso per me fare queste prove. È contrario alla mia religione, vedetela così.
La Sleek non è una marca propriamente cruelty free, in quanto all'interno delle i-Divine possono trovarsi alcuni prodotti derivati, come la cera d'api e il carmine (temo tanto per il rosso). Occhio, amici vegani.
È prodotta in Cina, ma con le nuove leggi vigenti in Europa, dubito che siano stati così scemi da fabbricare un prodotto che non può più essere commerciato chez nous. Prima o poi dovrò fare qualcosa per la mia incoerenza. Ma come diceva Sant'Agostino, "Rendimi casto. Ma non subito.".
Vai con la panoramica.



I colori e l'applicatore. Io vado col dito. Sono una barbara, lo so.

Who's who

All'estrema destra

Al centro

All'estrema sinistra

Fila in alto, da sx a dx
 Sassea : teal, perlato con riflesso oro

Deep Water : viola scuro, opaco 

Reflection : lilla delicato,  perlato


Emerald : verde smeraldo, perlato 

Oyster : bianco, perlato 

Black Pearl : nero,  perlato

Fila in basso, da sx a dx

Pink Jewel : rosa dorato, perlato

Sand Dollar : color sabbia,  perlato

Underworld : turchese, perlato

Sea Shell : bronzo,  perlato

Night Sky : viola medio, opaco

Ariel : rosso, opaco

Il mio preferito è senza dubbio Sassea, col suo effetto duochrome azzurro e oro. Emerald si difende bene, mentre mi incuriosiscono Black Pearl, molto scuro, e Ariel. Non so voi, ma io il rosso sugli occhi non l'ho mai portato.
Pink Jewel, Sand Dollar e Sea Shell sono degli ottimi punti luce all'interno di un maquillage da giorno. Reflection e Oyster sono due ottimi illuminanti per l'arcata sopracciliare, pur se scrivono poco. Gli altri li vedo bene come zona d'ombra, specialmente Night Sky, che se sfumato bene è un ottimo eye-liner.
Non mi esprimo sulla durata, ma se tanto mi dà tanto, si comporteranno come i fratelli maggiori di Acid e Sunset. Mi raccomando: stendete abbondante polvere di riso sul contorno occhi, così da non ritrovarvi chiazzate come panda!
Io non vedo l'ora di provare questa palette, sul serio, e lo giudico un segnale positivo. Molto positivo. Speriamo di saper ancora usare gli ombretti!


Edit del (7/4):
Veloce veloce sulla durata. Ho usato Oyster (illuminante/base), Reflection (palpebra mobile) e Deep Water (angolo esterno e sfumato sul kajal nero). I colori sono durati fino a sera, quando mi sono struccata. Oyster era quello meno visibile, mentre al momento dell'applicazione era il più palese dei tre, ma c'era ancora. Non ho avuto fastidi/problemi di sorta, né i colori hanno virato una volta stesi sulla palpebra (a volte succede, purtroppo). Consiglio di debellare le occhiaie quando stendete colori scuri come il blu e il viola, e di passare un velo leggero di polvere di riso per eliminare con facilità gli eccessi di colore.

Grazie per aver letto fin qui!

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo

9 commenti:

  1. Anch'io ho riscoperto di recente la voglia di ombretti (ma ho deciso di riprendere in mano le vecchie palette, che riempiono un ripiano del mobiletto in bagno :-|). Queste Sleek sono tentatrici sì, sempre tatticamente in cassa (rosso sugli occhi mai, una volta arancio intenso, ma non mi pareva proprio il mio colore).

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    1. Il rosso non l'ho mai messo, al massimo un caldo mattone, in tono con il fard. Quando vado di corsa stendo un velo veloce veloce di fard anche sulle palpebre, per un trucco più armonioso. Certo, non i supermega glitterosissimi fard da disco, sia chiaro, Vostro Onore...

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    2. Ah, non oserei mai...Ho delle foto in cui (beati anni 90 - prima delle palette fighe), sono truccata che neanche a lavorare in tangenziale :D

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    3. Eyeliner turchese su ombretto verde mela acido? Fatto, fatto...
      A fine anni '90 andò il rosso sugli occhi, geisha style. Un'amica riusciva a sfumarlo bene, ma lei aveva gli occhi neri e non verde palude come me...

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    4. Dico solo che è una fortuna che ai tempi le foto non fossero digitali e condivisibili (spesso la macchina fotografica era la mia, ergo ho i negativi)!!

      Comunque...meglio verde palude che marrone pozzanghera come i miei :-( (hai voglia a chiamarli hazel, il succo è che essenzialmente sono marroni).

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  2. Croce e delizia le palettine Sleek. Sono stata battezzata al marchio con la Bad Girl, ma ho osato con la Snapshots.... Per cui questa l'ho passata. Ammetto di averla pensata più e più e volte, però.

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    1. Io ho passato tutte le altre comprese nell'intervallo tra Acid/Sunset e questa qui.

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  3. Ti giuro che ero convinta di averti commentato questo post. La demenza senile è roba brutta.
    Comunque: presa! E' la seconda Sleek che ho e mi piace una caterva! Anch'io avevo scritto tra i buoni propositi di spaziare e invece mi ritrovo ad aprile che manco ho fatto un post cosmetico se escludi l'ultimo tag... Ma si può essere tanto pessime?!? :D

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    1. Uh, qual è l'altra che hai preso? Son curiosa assai!
      Dai che Aprile è appena iniziato, hai tutto il tempo per rifarti! E io DEVO spicciarmi con la tag sui prodotti... ecco a che serve il nodo al fazzoletto! XD

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